Sorgo
Scheda a cura di Lorenzi Claudio
Tecnica colturale
La coltivazione del Sorgo non presenta grosse difficoltà, e per questo in ambienti con sfavorevoli condizioni idriche viene preso molto in considerazione, esso è stato chiamato pianta-cammello in quanto è capace di sopportare con danno ridotto la deficenza d’acqua.
In caso di stress idrico il sorgo è dotato della capacità di entrare in stasi vegetativa,quando si ripristinano le favorevoli condizioni i processi vitali si riprendono e minimi sono i danni arrecati alla produzione.
La sua coltivazione è totalmente meccanizzata.
Terreno
Il Sorgo si adatta a tutti i tipi di terreno.
La preparazione del terreno è il punto più delicato di tutta la coltivazione del Sorgo.
E’ importante, per favorire l’approfondimento radicale e la riserva d’ acqua, effettuare lavorazioni profonde in autunno,seguiranno ulteriori lavorazioni,estirpatura ,lavorazione di
amminutamento del terreno,il tutto da farsi preferibilmente tempo prima della semina.
Basterà eseguire un solo intervento superficiale prima della semina al fine di perfezionare ulteriormente lo sminuzzamento del terreno per avere un accurato letto di semina.
Concimazione
Essendo pianta molto rustica e coltura in asciutta,le dosi di concimazione andranno definite in base alle rese che presubilmente si otteranno,e alla dotazione del terreno.
Ipotizzando una resa di 9 t.Ha si propone la seguente concimazione Azoto distribuire da 120 a 150 unità Ha,i 2/3 alla semina il rimanente in copertura.
Fosforo la dose varia da 40 a 60 unità Ha interrato prima della lavorazione profonda.
Potassio se bassa dotazione intervenire in pre-aratura con 50 unità Ha.
Semina
Si semina quando la temperatura del terreno raggiunge i 14° C,pertanto 10-15 giorni dopo la semina del mais.
Di norma la semina viene eseguita con seminatrici pneumatiche con distanza tra le file di cm 45 e distanza sulla fila di cm 4.
L’investimento è variabile a seconda del ciclo della varietà,mediamente per le varietà da granella l’investimento e di circa 34-40 piante / mq.
La profondità di semina è molto importante,se troppa l’emergenza risulta problematica, se troppo in superficie il seme è esposto a pericolo di disseccamento,la profondità ideale e di
circa 2-3 cm.
Scelta varietale
La grande variabilià genetica oggi presente nel mercato, offre una moltitudine di varietà
che si diversificano sostanzialmente in varietà da granella bianca o rossa e varietà da foraggio
sia mono che polisfalcio.
Per quanto riguarda il Sorgo da Granella i migliori risultati si ottengono con ibridi di classe
300-400 pari a 105-110 giorni , di taglia bassa 1,3 – 1,5 m di altezza,e con tipi che abbiano il
panicolo sorretto da un lungo peduncolo.
Vari tipi di sorgo
Diserbo
Non molti sono i prodotti disponibile ammessi per questa specie.
Scheda diserbo
Malattie e parassiti
Gli attacchi fungini non sono per ora preoccupanti, mentre seri danni possono essere provocati dalla piramide verso la fine del ciclo compromettendo la stabilità della pianta.
Cure colturali
La corretta sarchiatura operazione consigliata, con tale lavorazione si somministra l’eventuale frazione azotata di copertura.
Scelta varietale
La raccolta della granella di sorgo viene eseguita con mietitrebbia da frumento,regolando il taglio molto alto al fine di raccogliere solo il panicolo,in quanto le foglie ancora verdi se raccolte cedono molta umidità alla granella.
Mediamente le rese oscillano tra i 6 e 9 t/ha.
Vantaggi agronomici del Sorgo
Le particolari caratteristiche fisiologiche permettono al Sorgo di concentrare importanti vantaggi agronomici difficilmente riscontrabili in altre colture.
– Ridotta richiesta idrica con maggior efficienza dell’utilizzo dell’acqua.
– Ridotte necessità di elementi nutritivi.
– Grande adattabilità a tutte le tipologie di terreno.
– Sanità elevata del prodotto,non presenta il rischio di micotossine .
– Molteplicità di utilizzo,foraggio verde,insilato,per bioenergia
Svantaggi
Difficoltà di avere nascite regolari.
E’ soggetto ad allettamenti estivi.
Lascia il terreno in condizioni ridotte di fertilità.
Predazione da parte degli uccelli in fase di maturazione.
Per evitare l’acuirsi di problematiche di infestanti (in particolare graminacee),viene indicato
un turno di rotazione almeno triennale.
IL SORGO
Classificazione botanica
Il sorgo Sorghum vulgare Pers.,Sorghum bicolor ( L. ) Moencch e una delle piante cerealicole più importanti e viene coltivato in prevalenza nelle aree aride e semiaride del pianeta.
Si ritiene che il sorgo abbia avuto origine dall’Africa occidentale diversi migliaia di anni fa.
Appartiene alla famiglia delle graminacee,tribù delle Andropogoneae ,in coltivazione è specie annuale.
In relazione agli scopi a cui è destinato,le molteplici varietà botaniche e incroci si classificano come segue Sorgo da scope varietà Technicum,panicoli con panocchia lungamente ramificata.
Sorgo da fibra varietà Technicum o suoi ibridi, pianta molto alta 2-5 mt.
Sorgi zuccherini varietà Saccharatum,piante molto alte e culno grosso,foglie larghe ,il midollo
e ricco di saccarosio dal 15 al 20 %.
Sorgo da foraggio Varietà Sudan Grass,Saccharatum culmi esili,notevole accestimento,alto tenore di zuccheri,pianta che si presta assai bene all’insilamento.
Sorgo da granella ibridi diversi,pianta di taglia bassa 1-1,5 mt accestimento limitato,granella rossa o bianca assente di tannini.
Il Fusto che può arrivare ad altezze superiori ai 5 mt,è cilindrico, formato da nodi e internodi ripieni di midollo che in alcune cultivar è fibroso e secco in altre succulento e zuccherino.
Le foglie sono lineari,lanceolate inserite alternativamente su ogni nodo,lembo glabro con presenza di lieve dentellatura ai margini,il numero di foglie è variabile,maggiore nelle varietà tardive.
La pianta ha una capacità d’accestimento notevole nelle varietà da foraggio per diminuire notevolmente nelle varietà da granella.
L’apparato radicale e fascicolato con radici robuste e fibrose espanse in larghezza e
profondità,dotate di una forte capacità di suzione dell’acqua dal terreno.
L’infiorescenza detto panicolo a portamento di norma eretto è compatto, spargolo o reclinato,sulle ramificazioni laterali del panicolo sono inserite le spighette sempre accoppiate a due a due una fertile una sterile.
La granella pùò essere da bianca a bruno violacea, con dimensione variabili.
La fioritura del pannicolo inizia circa due giorni dopo la spigatura.
Storia del sorgo
Il sorgo deriva dal latino parlato, Sy̆rĭcum o Sŭrĭcum (granum) «grano di Siria».
Il sorgo era noto all’antichità greco-romana, ma acquistò importanza economica in Europa soltanto nel 18° secolo.
Nelle varie lingue e paesi ha i seguenti nomi: sorgho o gros mil in francese, sorghum in inglese,
sorghumhirse in tedesco, sorgo in spagnolo e portoghese, melca in catalano, milhoca in
occitano, dawa in hausa, sormijo grande e maíz de Guinea in Africa Occidentale, kafir in Africa australe, durra in Etiopia e Sudan, mtama in Swahili, iowar in India e gaoliang in Cina.
Le varietà di sorgo zuccherino derivano da due ceppi fondamentali;uno proveniente dal seme raccolto nell’isola di Tsungming alle foci dello Yangtze in Cina,inviato in Francia nel 1851 e introdotto in Usa nel 1853, el’altro proveniente dai 16 tipi del Natal coltivati dalle tribù ZuluKafir,che erano stati importati negli Usa nel 1867 dal mercante Leonard Wray.
Utilizzazione
Del sorgo si utilizza la granella ( intera,decorticata o in farina ) sia la pianta intera.
Viene coltivato prevalentemente per la produzione da granella.
Nei paesi in via di sviluppo la granella viene utilizzata direttamente per l’alimentazione umana,mentre nei paesi industrializzati il sorgo viene usato nell’industria mangimistica.
Tuttavia in considerazione dell’enorme variabilità genetica il sorgo viene coltivato anche per ottenere altri diversi prodotti: Foraggi,Scope,Fibra per l’industria cartaria e della plastica, succhi zuccherini per produrre alcool e speciali sciroppi ed infine biomasse destinate alla produzione di energia.
Dalla granella, fatta fermentare, si ottengono bevande alcooliche: la tialva dei Cafri, la merisa dei Negri del Brasile.
Certe specie interessano anche per la possibilità di utilizzarne la granella nella preparazione della birra.
In alcuni stati,dai culmi, che contengono un succo molto ricco in saccarosio, viene estratto uno sciroppo zuccherino, per la preparazione di un’acquavite (acquavite di sorgo).
Miscelato a frumento, il sorgo può essere usato nella panificazione.
Curiosità
Le piante di sorgo da foraggio in vegetazione contengono un glucoside Durina che in presenza di un enzima,libera per idrolisi acido cianidrico,tossico per i bovini.
La quantità di sostanza tossica liberata diminuisce con l’età della pianta scomparendo infioritura.
Il sorgo insilato mai ne contiene.
Gli Stati Uniti sono il maggior produttore mondiale.
Esistono alcune cultivar destinate al consumo come prodotto da masticare in quanto il culmo può arrivare ad un contenuto zuccherino del 18%.
Scheda a cura di Lorenzi Claudio
Bibliografia.
G.Tassinari “ Manuale dell’Agronomo “ Edizione Reda Roma 1976.
R. Melchionna “ Dizionario di Agricoltura “ Edizioni Paoline Roma 1964.
Brochure” Il Sorgo “ KWS Italia 2015
Wikipedia l’enciclopedia libera 2016
Foto Gentilmente concesse da KWS Italia